Firefly, la novità AI di Adobe
Tutti noi conosciamo Photoshop, il programma di fotoritocco del pacchetto Adobe. Ormai da anni il programma utilizza l’intelligenza artificiale per funzioni come Filtri Naturali o Riempimento in base al contenuto, ma negli ultimi mesi Adobe ha fatto notevoli passi avanti. Infatti, nel pieno boom dell’Intelligenza artificiale generativa, arriva Firefly, una nuova famiglia di modelli focalizzati sulla creazione di immagini ed effetti di testo.
Lanciata negli ultimi mesi nella sua versione beta proprio su Photoshop, l’idea a quanto spiegato, è quella di semplificare i flussi di lavoro di creator e designer, affiancandoli senza sostituirli e “offrendo una nuova modalità di lavorare” che permette di aggiungere, estendere o rimuovere facilmente contenuti dalle immagini “in modo non distruttivo”, in pochi secondi e utilizzando semplici indicazioni di testo.
E il copyright? Firefly è addestrato su immagini di Adobe Stock, contenuti con licenza aperta o contenuti di dominio pubblico con copyright scaduto; questo dovrebbe impedire la generazione di contenuti basati sulla proprietà intellettuale di altre persone o brand. Da quanto dichiarato infatti, Firefily è stato progettato per generare immagini sicure per uso commerciale; inoltre, le aziende potranno estenderne le capacità usando loro materiale per creare contenuti che includano immagini in linea con il loro linguaggio e il loro stile. A proposito di ciò Adobe ha fondato la Content Authenticity Initiative (CAI), per creare uno standard globale per l’attribuzione di contenuti digitali affidabili. Tra gli obiettivi del CAI vi è un tag universale “Do Not Train” nelle credenziali di contenuto dell’immagine per consentire ai creatori di vietare che i propri contenuti vengano utilizzati per l’addestramento e la formazione dei modelli. Il tag rimarrà associato ai contenuti ovunque vengano utilizzati, pubblicati o memorizzati.
E voi cosa ne pensate di questa novità di Adobe? Noi ce ne siamo innamorati!
Firefly, la novità AI di Adobe
Tutti noi conosciamo Photoshop, il programma di fotoritocco del pacchetto Adobe. Ormai da anni il programma utilizza l’intelligenza artificiale per funzioni come Filtri Naturali o Riempimento in base al contenuto, ma negli ultimi mesi Adobe ha fatto notevoli passi avanti. Infatti, nel pieno boom dell’Intelligenza artificiale generativa, arriva Firefly, una nuova famiglia di modelli focalizzati sulla creazione di immagini ed effetti di testo.
Lanciata negli ultimi mesi nella sua versione beta proprio su Photoshop, l’idea a quanto spiegato, è quella di semplificare i flussi di lavoro di creator e designer, affiancandoli senza sostituirli e “offrendo una nuova modalità di lavorare” che permette di aggiungere, estendere o rimuovere facilmente contenuti dalle immagini “in modo non distruttivo”, in pochi secondi e utilizzando semplici indicazioni di testo.
E il copyright? Firefly è addestrato su immagini di Adobe Stock, contenuti con licenza aperta o contenuti di dominio pubblico con copyright scaduto; questo dovrebbe impedire la generazione di contenuti basati sulla proprietà intellettuale di altre persone o brand. Da quanto dichiarato infatti, Firefily è stato progettato per generare immagini sicure per uso commerciale; inoltre, le aziende potranno estenderne le capacità usando loro materiale per creare contenuti che includano immagini in linea con il loro linguaggio e il loro stile. A proposito di ciò Adobe ha fondato la Content Authenticity Initiative (CAI), per creare uno standard globale per l’attribuzione di contenuti digitali affidabili. Tra gli obiettivi del CAI vi è un tag universale “Do Not Train” nelle credenziali di contenuto dell’immagine per consentire ai creatori di vietare che i propri contenuti vengano utilizzati per l’addestramento e la formazione dei modelli. Il tag rimarrà associato ai contenuti ovunque vengano utilizzati, pubblicati o memorizzati.
E voi cosa ne pensate di questa novità di Adobe? Noi ce ne siamo innamorati!