Cos’è il Machine Learning?
Tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare di Machine Learning, ma cos’è esattamente?
Il Machine Learning è una particolare branca dell’informatica strettamente legata all’intelligenza artificiale. È un processo tramite il quale i computer sviluppano il riconoscimento di pattern, o la capacità di apprendere continuamente ed effettuano previsioni utilizzando i dati per poi apportare modifiche in autonomia, senza una specifica programmazione.
Si può quindi dire che quando si parla di Machine Learning si parla di differenti meccanismi che permettono ad una macchina intelligente di migliorare le proprie capacità e prestazioni nel tempo. La macchina sarà quindi in grado di imparare a svolgere determinati compiti migliorando, tramite l’esperienza, le proprie capacità, risposte e funzioni.
Ma come nasce? I primi studi nell’ambito dell’apprendimento automatizzato risalgono alla metà del secolo scorso, dove spicca il nome di Alan Turing che, con la formulazione del suo famoso test, ha posto le basi dell’intera riflessione sull’intelligenza artificiale e sulla necessità di dare vita a macchine in grado di apprendere. Tutt’ora il test di Turing viene considerato come l’inizio di un processo di evoluzione dell’apprendimento automatizzato, durato fino ai giorni nostri e ancora in espansione.
Quando si parla di Machine Learning, spesso si pensa ad applicazioni in settori e campi molto specifici come la scienza o la medicina. In realtà, l’apprendimento automatico si presta a moltissime applicazioni di uso quotidiano come per esempio il riconoscimento vocale degli smartphone, le applicazioni di domotica, le pubblicità traccianti (proposte pubblicitarie strettamente collegate agli interessi dell’utente). Tra gli esperimenti di maggior successo però vi sono i veicoli senza pilota: molte case automobilistiche infatti, hanno realizzato prototipi di auto in grado di guidare su strade trafficate.
Le possibilità di sviluppo futuro di questo ramo sono ancora moltissime, soprattutto legate a settori scientifici, alla ricerca ma anche a quelli di uso comune. Se l’uomo non si farà intimorire dall’idea errata che le macchine possano diventare troppo intelligenti e soppiantare l’essere umano, il Machine Learning potrà avere grande diffusione in futuro.
Cos’è il Machine Learning?
Tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare di Machine Learning, ma cos’è esattamente?
Il Machine Learning è una particolare branca dell’informatica strettamente legata all’intelligenza artificiale. È un processo tramite il quale i computer sviluppano il riconoscimento di pattern, o la capacità di apprendere continuamente ed effettuano previsioni utilizzando i dati per poi apportare modifiche in autonomia, senza una specifica programmazione.
Si può quindi dire che quando si parla di Machine Learning si parla di differenti meccanismi che permettono ad una macchina intelligente di migliorare le proprie capacità e prestazioni nel tempo. La macchina sarà quindi in grado di imparare a svolgere determinati compiti migliorando, tramite l’esperienza, le proprie capacità, risposte e funzioni.
Ma come nasce? I primi studi nell’ambito dell’apprendimento automatizzato risalgono alla metà del secolo scorso, dove spicca il nome di Alan Turing che, con la formulazione del suo famoso test, ha posto le basi dell’intera riflessione sull’intelligenza artificiale e sulla necessità di dare vita a macchine in grado di apprendere. Tutt’ora il test di Turing viene considerato come l’inizio di un processo di evoluzione dell’apprendimento automatizzato, durato fino ai giorni nostri e ancora in espansione.
Quando si parla di Machine Learning, spesso si pensa ad applicazioni in settori e campi molto specifici come la scienza o la medicina. In realtà, l’apprendimento automatico si presta a moltissime applicazioni di uso quotidiano come per esempio il riconoscimento vocale degli smartphone, le applicazioni di domotica, le pubblicità traccianti (proposte pubblicitarie strettamente collegate agli interessi dell’utente). Tra gli esperimenti di maggior successo però vi sono i veicoli senza pilota: molte case automobilistiche infatti, hanno realizzato prototipi di auto in grado di guidare su strade trafficate.
Le possibilità di sviluppo futuro di questo ramo sono ancora moltissime, soprattutto legate a settori scientifici, alla ricerca ma anche a quelli di uso comune. Se l’uomo non si farà intimorire dall’idea errata che le macchine possano diventare troppo intelligenti e soppiantare l’essere umano, il Machine Learning potrà avere grande diffusione in futuro.